Coltivazione della laminaria in Groenlandia
L'anno scorso Royal Greenland ha testato la possibilità di coltivare la laminaria nelle acque della Groenlandia. È la prima volta che dei tentativi di coltivazione sono condotti in Groenlandia e, fino a questo momento, i risultati sono positivi. L'obiettivo a lungo termine è la commercializzazione della laminaria groenlandese.
Il progetto si avvale della cooperazione internazionale per lo scambio di idee e ottenere ispirazioni più ampie. La rete per le alghe marine ‘Alget’ (alghe), sponsorizzato dalla fondazione NORA, riunisce imprenditori, ricercatori e altri soggetti provenienti da Norvegia, Danimarca, isole Faroe e Irlanda, ed è un importante centro di conoscenze. Dopo una visita presso Seaweed Energy Solutions, in Norvegia, nell'estate del 2018, Nikoline Ziemer, Business Development Manager per Royal Greenland, ha iniziato a coltivare le sue alghe in Groenlandia insieme alla sua squadra.
Coltivazione invece di raccolta spontanea
Secondo Nikoline Ziemer il vantaggio della coltivazione, rispetto alla raccolta spontanea, consiste nel fatto che il prodotto è molto più pulito in termine di specie, ma anche in termini di sabbia, chiocciole e altri animali bentonici. Le specie prescelte finora sono la laminaria saccharina (Saccharina latissimi) e la wakame atlantica (Alaria esculenta). Queste specie sono ben conosciute in parecchie cucine del mondo.
Processo di lunga durata
Il processo ha avuto inizio con la selezione delle alghe mature nei pressi di Maniitsoq. Queste alghe sono state sottoposte a un processo ben controllato nello stabilimento per fare in modo che le spore rilasciate si fissassero su spezzoni di corda. Dopo circa 4-5 settimane di crescita all'interno dello stabilimento, le corde con le nuove alghe erano pronte per essere messe fuori. Durante l'autunno del 2018 Nikoline e la sua squadra hanno lavorato intensamente per la ricollocazione degli spezzoni di corda. Sono stati fatti grandi sforzi per trovare delle zone vicino a rocce, con una buona corrente marina, perché tali zone convogliano molti nutrienti per favorire la crescita delle alghe sugli spezzoni di corda. Durante l'inverno non è rimasto altro da fare che attendere la primavera, con il ritorno della luce e del tepore. All'inizio dell'estate del 2019 è stata raccolta la prima laminaria, la cui qualità è in corso di controllo da parte di parecchi chef di paesi diversi, al fine di raffinare i metodi per la prossima stagione 2020.
Nikoline Ziemer presenta un'alga madre matura dalle caratteristiche ermafrodite. La pianta madre, una volta tagliata, rilascia i propri gameti. Queste cellule, nel corso di un processo controllato nello stabilimento, aderiscono alla corda su cui cresceranno le nuove alghe.