Eccellente espansione della piattaforma strategica e crescita molto solida degli utili
Royal Greenland ha ottenuto guadagni record di 335 milioni di corone danesi al lordo delle imposte. Con l'acquisizione della Quin-Sea Fisheries Ltd. di Terranova, l'azienda ha ulteriormente rafforzato la sua posizione nel mercato dei gamberetti boreali e ha aggiunto una terza attività, la pesca della grancevola artica, ai suoi settori commerciali principali.
L'esercizio finanziario riflette 15 mesi di attività come conseguenza del cambiamento dell'anno finanziario che d’ora in avanti seguirà l'anno solare.
I ricavi di oltre 7 miliardi di corone danesi e un profitto al lordo delle imposte di 335 milioni di corone danesi devono essere considerati alla luce del periodo di esercizio prolungato, ma anche su una base comparabile, si tratta pur sempre di un risultato record per il Gruppo.
Su una base di 12 mesi, il Gruppo ha ottenuto una crescita dei ricavi del 14%, per un totale di 5,4 miliardi di corone danesi.Il fatturato di Royal Greenland è quindi tornato ailivelli precedentila vendita dell'attività di Wilhelmshaven, che allora rappresentava il 40% del volume totale del Gruppo.
Il profitto annuale al lordo delle imposte ha registrato un aumento di circa 20 milioni di corone danesi rispetto all'esercizio finanziario precedente, che a quel tempo aveva fatto segnare anch’esso un profitto record per il Gruppo.
La piattaforma strategica di Royal Greenland, come definita nella strategia “The North Atlantic Champion”, adesso include i gamberetti boreali, gli halibut e la grancevola artica. L'acquisizione delle Quin-Sea Fisheries ha migliorato l'accesso di Royal Greenland al mercato nordamericano sia per i prodotti canadesi che per quelli groenlandesi. In futuro, l'America del Nord rappresenterà un mercato primario per Royal Greenland, alla streguadei mercati di Asia, Scandinavia ed Europa.
“Royal Greenland è una delle maggiori aziende in un settore della pesca dell’Atlantico del Nord molto frammentato, ed è leader di mercato nella fornitura di gamberetti, halibut e uova di lompo,” afferma il CEO Mikael Thinghuus. E aggiunge:
“Le dimensioni della nostra azienda ci permettono di avere un approccio a integrazione verticale verso tutti i maggiori mercati del mondo per i nostri prodotti principali, grazie a partnership continuative e basate sulla fiducia con fornitori e clienti. Ciò si riflette nella vision di Royal Greenland: "Siamo vicini al pesce, vicini ai clienti e vicini ai consumatori.”
L’utile d’esercizio al netto delle imposte è di 173 milioni di corone danesi, che, secondo la politica dei dividendi della società, darebbe luogo normalmente a un pagamento dei dividendi di 87 milioni di corone danesi al proprietario, corrispondente al 50% del profitto. Tuttavia, a seguito del forte ritorno sugli investimenti strategici, sarà presentata una raccomandazione per l'emissione di un dividendo ordinario di 100 milioni di corone danesi, da sottoporre all’approvazione dell’assemblea generale annuale.
Royal Greenland ha inoltre deciso di sostituire i due pescherecci-officina Sisimiut e Qaqqatsiaq. I due nuovi pescherecci, che rappresentano il più grandeinvestimento nella storia recente dell'azienda, sarannoconsegnati nel 2019.
L'elevato livello di investimenti derivante dalle iniziative strategiche si riflette nei finanziamenti a titolo oneroso netti leggermente più alti, che alla fine dell'anno ammontavano a 1,3 miliardi di corone danesi, rispetto agli 1,1 miliardi del precedente esercizio finanziario. Nel frattempo, Royal Greenland rimane un Gruppo finanziariamente solido sotto ogni aspetto, con un patrimonio netto di 1,4 miliardi di corone danesi e un coefficiente di solvibilità del 32%.
Si prevede che lo sviluppo positivo registrato dall'azienda negli ultimi sei anni continui anche nel 2017, anno in cui ci si aspetta un maggior profitto su base annua. Dato che anche gli investimenti resteranno elevati, si prevede che, nel corso del 2017, i finanziamenti a titolo oneroso netti aumentino fino a circa 1,6 miliardi di corone danesi.
L’andamento degli utili dipende fortemente dallo sviluppo degli stock di pesce selvaggio e dalle relative quote, in particolare in Groenlandia e in Canada, Paesi molto importanti per l'attività di Royal Greenland. Altri fattori includono l'evoluzione generale dell'economia globale e l'andamento dei prezzi di vendita dei prodotti principali dell'azienda.